Pasqua: la festa della tradizione
La colomba: un sapore antico che resiste al tempo.
La colomba: un sapore antico che resiste al tempo.

Manca ormai pochissimo a Pasqua, un'occasione davvero speciale da vivere in famiglia e all'insegna della tradizione. Fra i tanti piatti tipici di questi giorni, due sono irrinunciabili su ogni tavola che si rispetti: colombe e uova di cioccolato.
Secondo una versione della leggenda, la colomba pasquale sarebbe un dolce lombardo, realizzato per la prima volta a Pavia.
Si narra infatti che qui, nella capitale dei Longobardi, attorno al 610 d.C. la regina Teodolinda abbia ospitato un gruppo di pellegrini irlandesi, guidati da san Colombano.
La sovrana offrì agli ospiti selvaggina e ricche libagioni ma il santo declinò, perché era periodo di Quaresima. Teodolinda e il marito Agilulfo interpretarono il rifiuto come un’offesa personale e fu allora che Colombano, benedicendo la selvaggina, la trasformò in bianche colombe di pane.
Nel tempo, questo dolce è andato via via perfezionandosi e arricchendosi, diventando uno dei simboli per eccellenza del periodo pasquale.
Pochi ingredienti per tutti i gusti.
In origine, la colomba doveva prevedere pochi e semplici ingredienti, tipici del periodo primaverile. L'impasto originale, infatti, era a base di farina, burro, uova e zucchero, a cui, successivamente, furono aggiunte scorza d'arancia candita e la glassatura alle mandorle. Un dolce semplice che, già allora, doveva essere gustosissimo. Oggi è possibile trovarlo in tante versioni diverse, tutte golosissime.
-
Tradizionale
-
Al cioccolato
-
Al pistacchio
Impasto soffice, profumo inconfondibile e quel mix di sapori che ti fa tornare bambino: la colomba classica è un tuffo nel passato al sapore di arancia e mandorla. Prova la versione unica di Da Vittorio o quella inconfondibile di Antonino Cannavacciuolo.
Anche i più golosi, non resteranno delusi. Il cioccolato mette d'accordo praticamente tutti. Assaggia quella di Iginio Massari con impasto al cacao e ganache ai cioccolato fondente o al latte, o quella di Antonino Cannavacciuolo con golosa farcitura gianduia.
Una variante che non poteva certo mancare! Nella versione di Cracco, di Iginio Massari con glassa al cremino di pistacchio, di Cannavacciuolo con copertura di perle al cioccolato bianco e praline o di Bonfissuto con crema spalmabile: una vera delizia per il palato.
Le uova di cioccolato: ad ognuno il suo.

Non c'è Pasqua senza uno o più uova di cioccolato. Al latte, fondente, con granella o senza, assolutamente con sorpresa. L'uovo mette d'accordo tutti, grandi e piccoli. Ed è il dolce perfetto per chiudere il pranzo, accompagnando magari il caffè o proponendolo per una merenda golosa.
Anche qui un po' di storia.
Le origini dell'uovo di cioccolato sono da ricondurre forse a Luigi XIV, il famoso re Sole. Sarebbe stato proprio lui, infatti, il primo a far realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte. Accadeva ai primi del '700.
L'usanza di regalare le uova a Pasqua è tuttavia più antica: da sempre simbolo di fertilità, rinascita e nuova vita, lo scambio di uova è ovunque considerato un buon augurio, un auspicio di prosperità.
Scegli l'uovo più adatto a te.
-
Fondente
-
Al latte
-
Bigusto
Il prediletto dai puristi, che riconoscono la provenienza del cacao dal profumo prima che dal sapore. Imperdibile quello di Amedei al 70% e quello trapuntato di Bonajuto, in cui il miglior fondente di Modica si sposa con un sofisticato retrogusto di vaniglia.
La dolcezza del cioccolato resa ancora più un'unica da un'inconfondibile cremosità: è l'uovo al cioccolato al latte di Iginio Massari, che ad ogni morso ti regalerà un sapore avvolgente ed indimenticabile.
Anche i più indecisi non avranno che l'imbarazzo della scelta. C'è l'uovo bigusto al cioccolato al latte e bianco al pistacchio di Enrico Rizzi, o quello, più classico, cioccolato fondente e al latte di Iginio Massari.
Al pistacchio, pralinati, nocciolati...su Cosaporto.it non hai che l'imbarazzo della scelta.