Andrea: da poliziotto a maestro pasticciere! Ebbene sì, dopo una carriera in polizia ha cominciato a seguire la sua passione. Dopo un corso a Roma è andato in Spagna a lavorare presso diversi ristoranti stellati tra cui Ferran Adrià e li è scattata la scintilla! Tornato a Roma ha deciso di aprire un laboratorio con suo fratello per fornire dolci ai ristoranti e nel 2013 hanno aperto il primo punto vendita presso Campo de' Fiori.
La ricerca di ottime materie prime e studio del prodotto sono alla base della filosofia di De Bellis. Andrea è continuamente in viaggio per l’Europa alla ricerca di nuove tecniche che possano aiutare a migliorare sempre il già fantastico prodotto.
Disordinati e creativi, Ambiziosi, Esteti
Puntarella Rossa. Le migliori pasticcerie di Roma 2015
Nella minuta piazza del Paradiso, Andrea De Bellis, maestro pasticcere allievo di Paco Torreblanca e Ferran Adrià, propone dei peccati di gola degni di una gioielleria. La pasticceria De Bellis, tappa fondamentale per gli esteti, propone delle creazioni impeccabili nella forma quanto nel sapore; l’idea cardine è quella della ricercatezza di sapori particolari e abbinamenti innovativi e contemporanei; protagonisti i grandi classici, magari rivisitati, della pasticceria francese, spagnola o italiana. La scelta non è vastissima: accanto ai tradizionali profiteroles millefoglie e Saint Honoré troviamo delle proposte architettate dal patron in persona come la Maria Antonietta, una mousse di cioccolato bianco, vaniglia tonka, lampone e dacquoise di mandorle o l’Assoluta, mousse di cioccolato al 70%, ganache al cioccolato al latte 40% e biscotto di nocciola e cacao. Consigliatissimo il Nocciola, una mousse di cioccolato al latte, crème brûlée alla nocciola e biscotto morbido di nocciola, una delizia che si scioglie in bocca come burro, dal sapore delicato e ben equilibrato.
Gambero Rosso
Ci sono tanti motivi per una tappa in questo posto, ormai meta irrinunciabile per gli appassionati delle creazioni dolci di alta scuola. Intanto la posizione: una piazzetta centralissima, c’è poi il locale: raccolto, minimale e con le vetrine che invitano all’assaggio delle chicche del maestro pasticcere. Il motivo principale, però, è ovviamente la bontà delle proposte preparate nell’annesso laboratorio, perlopiù in stile francese.
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